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Reddito di cittadinanza

REDDITO DI CITTADINANZA: “ LE MODIFICHE INTRODOTTE CON LA LEGGE DI BILANCIO DAL 1 GENNAIO 2023”

Continua ad essere erogato il REDDITO DI CITTADINANZA ,anche se con la riduzione del sussidio, a tutti i lavoratori occupabili tra i 18 e i 59 anni che non hanno nel loro nucleo familiare soggetti disabili, minori, persone a carico di almeno 60 anni d’età.

Il REDDITO DI CITTADINANZA per tutti questi soggetti sarà erogato per soli 7 mesi fino ad agosto 2023 invece delle 18 mensilità rinnovabili.

Fanno ECCEZIONE e per loro la durata massima resta di 18 mesi,  solo i nuclei familiari

  • con minori
  • con persone disabili (come definite dal DPCM del 5 dicembre 2013, n. 159)
  • con persone di età pari o superiore ai 60 anni.

 La modifica  per il 2023 non riguarda quindi la Pensione di cittadinanza.

Potrebbe essere sospeso il beneficio del REDDITO DI CITTADINANZA?

Le novità con la legge di bilancio 2023:

  1. Per 6 mesi i percettori del reddito occupabili (di cui sopra) dovranno partecipare ad un corso di formazione o riqualificazione professionale che li aiuti nella ricerca di un posto di lavoro. In caso di mancata partecipazione al corso, il beneficio verrà tolto.
  2. Per i beneficiari compresi nella fascia di età dai 18 ai 29 anni che non hanno adempiuto all’obbligo scolastico, l’erogazione del Reddito è subordinata all’iscrizione e alla frequenza di percorsi di istruzione di primo livello.
  3. Tutti i percettori di Rdc residenti nel Comune debbono essere impiegati in progetti utili alla collettività (non più soltanto un terzo di essi).
  4. Obbligo di residenza in Italia per tutti coloro che percepiscono il Reddito, pena la decadenza del sussidio.
  5. Il maggior reddito da lavoro percepito in forza di contratti di lavoro stagionale o intermittente non concorrerà dal 2023 alla determinazione del beneficio economico entro il limite massimo di 3.000,00 euro lordi.
  6. L’assegno verrà tolto già dopo la prima proposta di lavoro rifiutata.

NOVITà SUGLI IMPORTI A SEGUITO DELLA LEGGE DI BILANCIO 2023

Si rammenta che il beneficio economico del Reddito di Cittadinanza è costituito da:

  • un’integrazione del reddito familiare, fino ad una soglia, su base annua, di 6.000 euro, moltiplicata, in caso di nuclei con più di un componente, per il corrispondente parametro della scala di equivalenza;
  • un importo aggiuntivo, fino ad un massimo di 3.360 euro annui, a copertura del canone annuo, per i nuclei residenti in un’abitazione in locazione, 
  • ovvero un importo aggiuntivo, fino ad un massimo di 1.800 euro annui, a copertura delle rate del mutuo, qualora il nucleo risieda in un’abitazione di proprietà, per i nuclei residenti in un’abitazione di proprietà.

NB:

A PARTIRE DAL 2024, il REDDITO DI CITTADINANZA SARA’ SOSTITUITO DA UNA NUOVA FORMA DI SUSSIDIO PER I SOGGETTI FRAGILI E I POVERI nell’ambito di una più ampia riforma delle misure di sostegno alla povertà e di inclusione attiva.
Contestualmente, la Riforma ha istituito un “Fondo per il sostegno alla povertà e all’inclusione attiva”, nel quale confluiscono parte delle economie derivanti dalla soppressione dell’istituto del reddito e della pensione di cittadinanza e dall’azzeramento della relativa autorizzazione di spesa (precedentemente prevista in misura pari a 8.784,9 milioni di euro l’anno). La sezione indica in misura pari a 7.076,10 mln di euro per l’anno 2024 ed a 7.076,70 mln di euro per l’anno 2025 le risorse del Fondo per il sostegno alla povertà e all’inclusione attiva

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