INPS – Messaggio n. 3977 del 10 novembre 2023
Disposizioni inerenti ai lavoratori a tempo parziale ciclico di cui all’articolo 18 del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, recante “Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”
L’INPS con il messaggio n. 3977, pubblicato il 10 novembre 2023, fornisce le istruzioni per la presentazione delle domande per il bonus part time da 550 euro.
Per i lavoratori part time: il bonus da 550 euro per il sostegno ai dipendenti di aziende private con un contratto part-time ciclico verticale, ovvero con ritmi di alternanza tra attività e inattività definiti e fissi nel tempo, è stato riconfermato anche per il 2023.
I lavoratori con contratti part time misto o orizzontale possono fare domanda sul sito INPS anche per l’indennità prevista per lo scorso anno:
L’agevolazione è stata rinnovata per il 2023 al decreto fiscale di accompagnamento alla Legge di Bilancio 2024, cosiddetto decreto anticipi, il quale e prevede il riconoscimento del bonus per tutte le tipologie di contratto part time e non solo ciclico verticale come nel 2022.
La domanda si invia dal sito dell’INPS o tramite patronati dal 13 novembre al 15 dicembre 2023.
BONUS 500 LAVORATORI PART TIME CICLICO: LA NOVITA’
Per le domande riguardanti il 2023, questa volta il riconoscimento del bonus sarà per tutte le tipologie di contratto part time, non solo per quello ciclico verticale, a patto che tali rapporti di lavoro siano stati caratterizzati da una sospensione ciclica dell’attività lavorativa di almeno un mese in via continuativa e compresa tra le 7 e le 20 settimane.
DI COSA SI TRATTA
Si tratta di una misura in favore di coloro che non possono lavorare a tempo pieno e che, quindi, hanno bisogno di un sostegno al reddito per i periodi di non lavoro previsti nel loro contratto. Nel 2024, come nel 2023, tale aiuto sarà di nuovo operativo.
Il bonus lavoratori part time verticale è un contributo una tantum pari a 550 euro erogato dall’INPS per coprire i periodi non lavorati di chi svolge lavori in regime part time ciclico verticale (con attività solo in alcuni periodi dell’anno, del mese o della settimana).
La misura è stata riproposta nel 2023, dopo la prima introduzione con Legge di Bilancio 2022 e la modifica avvenuta con il Decreto Aiuti convertito in Legge.
In particolare, il Decreto Anticipi contenuto nella riforma fiscale 2024, e connesso alle novità della Legge di Bilancio 2024, ha chiarito quali sono le regole per riattuare la misura nel 2023 (relativamente all’anno 2022) e prevederne l’eventuale proroga anche nel 2024 con alcune novità. Specifichiamo che il Decreto Anticipi è il Decreto Legge 18 ottobre 2023, n. 145 pubblicato sulla GU Serie Generale n.244 del 18-10-2023.
Con il Messaggio n. 3977 del 10-11-2023, l’INPS ha chiarito quali sono le regole per il bonus nel 2023 è ha aperto le richieste per la misura dal 13 novembre.
COME FUNZIONA IL BONUS LAVORATORI PART TIME VERTICALE
Il bonus lavoratori part time verticale 2023 2024 viene erogato dall’INPS come contributo una tantum da 550 euro, destinato – a differenza degli anni scorsi – ai soli lavoratori del settore privato.
Questo bonus funziona con una procedura a domanda e le istanze per ottenerlo possono essere presentate nel corso dell’anno successivo. Ad esempio, le domande per l’anno 2022 possono essere presentate dal 13 novembre 2023, come previsto dal Decreto Anticipi. Le domande relative all’anno 2023, confermate nelle novità della Legge di Bilancio 2024, possono essere presentate a partire dal 2024.
L’indennità una tantum per l’anno 2022 e 2023 può essere riconosciuta una sola volta all’anno a ciascun avente diritto ed è erogata dall’INPS a domanda.
Le regole su come funziona la misura per il 2023 (relativa quindi all’anno 2022) e quelle dell’anno precedente, le ha spiegate INPS nel Messaggio n. 3977 del 10-11-2023.
REQUISITI PER ACCEDERE AL BONUS
Per poter accedere al bonus da 550 euro per il part time ciclico i lavoratori e le lavoratrici devono rispettare una serie di requisiti.
In primo luogo essere titolari nel 2021 o nel 2022 di un contratto di lavoro a tempo parziale caratterizzato da periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa e complessivamente compresi tra 7 e 20 settimane. Come detto, anche in riferimento al 2021 sono idonee tutte le tipologie di part time.
Inoltre, i lavoratori, alla data di presentazione della domanda, non devono:
- essere titolari di altri rapporto di lavoro dipendente;
- prendere la NASpI;
- essere titolare di un trattamento pensionistico diretto.
L’indennità una tantum non concorre alla formazione di reddito, può essere riconosciuta una sola volta a ciascun avente diritto ed è erogata dall’INPS dopo la presentazione di un’apposita domanda.
Inoltre, i lavoratori, nel momento in cui presentano la domanda, non devono: essere titolari di altri rapporto di lavoro dipendente, prendere la NASpI, la nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, essere titolari di un trattamento pensionistico diretto.
INVIO DELLA DOMANDA: COME FARE
Le richieste si possono inviare dal 13 novembre e fino alla scadenza fissata per il 15 dicembre 2023, online dal sito dell’INPS oppure tramite contact center e Patronati.
Per inviare l’istanza dal sito dell’INPS è necessario effettuare l’accesso all’area riservata con credenziali SPID, CIE o CNS e seguire il percorso:
“Sostegni, Sussidi e Indennità – Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità – Strumenti – Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche – Vedi tutti.”
A questo punto sarà necessario selezionare la prestazione a seconda della domanda che si intende presentare:
- Lavoratori a tempo parziale ciclico: indennità una tantum 2022;
- Lavoratori a tempo parziale ciclico: indennità una tantum 2023.
Chi ne ha diritto e non l’ha presentata nel 2022 potrà inviare entrambe le domande. Chi, invece, l’ha già presentata per l’anno 2022, a prescindere dall’esito, potrà inviare solo quella relativa al 2023.
In quest’ultimo caso il sistema predispone la domanda precompilando i dati già disponibili dallo scorso anno.
Una volta presentata la domanda, sarà possibile visionare e scaricare le ricevute e i documenti, monitorare lo stato di lavorazione e aggiornare le informazioni relative alle modalità di pagamento.