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BONUS AUTO ELETTRICHE

Dallo scorso 10 gennaio sono aperte le prenotazioni per beneficiare degli incentivi auto 2023, la misura di durata triennale (dal 2022 al 2024), rinnovabile, che fa parte del più ampio programma a supporto della riconversione ecologica dell’industria automobilistica, predisposto fino al 2030. Gli incentivi consentono di ottenere importanti sconti sull’acquisto di auto elettriche, ibride plug-in, ICE, motocicli, ciclomotori e veicoli commerciali, con o senza rottamazione. Tuttavia, a circa cinque mesi dall’apertura delle prenotazioni, hanno avuto successo solamente i contributi per auto e moto ICE, che infatti sono già finiti, mentre i fondi per elettriche e plug-in sono quasi intatti.

INCENTIVI AUTO 2023: FONDI A DISPOSIZIONE

L’anno scorso, con il decreto-legge n. 17/2022, il Governo allora guidato da Mario Draghi ha messo a disposizione 700 milioni di euro per il 2022 e 1 miliardo di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030 per supportare la riconversione ecologica dell’industria automobilistica in vista dello stop alla vendita delle auto ICE previsto, salvo rinvii, nel 2035. Gran parte dello stanziamento serve per finanziare gli incentivi auto e nel 2023 tale somma ammonta a 610 milioni di euro (+ altri 20 milioni per motocicli e ciclomotori elettrici previsti dalla Legge di Bilancio 2021), così ripartiti secondo lo schema seguente:

  • 190 milionidi euro per l’acquisto di auto elettriche (fascia 0-20 g/km di CO2);
  • 235 milionidi euro per l’acquisto di auto ibride plug-in (fascia 21-60 g/km di CO2);
  • 150 milionidi euro per l’acquisto di auto ICE (fascia 61-135 g/km di CO2);
  • 15 milionidi euro per l’acquisto di veicoli commerciali N1 e N2 elettrici;
  • 35 milionidi euro (15 + 20) per l’acquisto di motocicli e ciclomotori elettrici;
  • 5 milionidi euro per l’acquisto di motocicli e ciclomotori ICE.

Il 5% degli importi per auto elettriche (9 milioni e 500 mila euro) e ibride plug-in (11 milioni e 750 mila euro) sono riservati agli acquisti effettuati dalle persone giuridiche per le attività di car sharing o per le attività di autonoleggio con finalità commerciali.

Resta sempre aperta anche nel 2023 la possibilità di rimodulare la ripartizione dei fondi durante l’anno in base all’andamento delle richieste.

 

COSA SI PUÒ ACQUISTARE CON GLI SCONTI

Stabilita l’entità dei fondi disponibili, scopriamo quali autovetture si possono acquistare con gli incentivi auto 2023 e l’ammontare esatto degli sconti. Come l’anno scorso sono ammessi solamente gli acquisti di automobili nuove di fabbrica, anche in leasing. Lo schema dei contributi previsti nel 2023 è il seguente:

  • 5.000 euro con rottamazione e 3.000 euro senza rottamazione per autoveicoli M1 almeno Euro 6 nella fascia di emissioni 0-20 g/km (auto elettriche).
  • 4.000 euro con rottamazione e 2.000 euro senza rottamazione per autoveicoli M1 almeno Euro 6 nella fascia di emissioni 21-60 g/km (auto ibride plug-in).
  • 2.000 euro solo con rottamazione per autoveicoli M1 almeno Euro 6 nella fascia di emissioni 61-135 g/km (auto full/mild hybrid, benzina, diesel, metano, gpl) [SCONTO ESAURITO].

Non tutte le auto che rientrano nelle fasce previste saranno acquistabili con i contributi perché, come nel 2022, è stato stabilito un tetto massimo di spesa:

  • il prezzo delle auto elettriche e ICEnella fascia 0-20 g/km 61-135 g/km, risultante dal listino prezzi ufficiale della casa automobilistica produttrice, dev’essere pari o inferiore a 000 euro (accessori compresi ma IVA, IPT e messa su strada escluse), quindi circa 42.000 euro;
  • il prezzo delle auto ibride plug-innella fascia 21-60 g/km, risultante dal listino prezzi ufficiale della casa automobilistica produttrice, dev’essere pari o inferiore a 000 euro (accessori compresi ma IVA, IPT e messa su strada escluse), quindi circa 55.000 euro;

Per quanto riguarda invece i veicoli rottamabili, sono incluse tutte le autovetture con classe di emissione inferiore a Euro 5, a prescindere dalla data di immatricolazione. L’auto da avviare alla demolizione deve risultare intestata all’acquirente della nuova (o a un suo familiare convivente) da almeno 12 mesi. Contestualmente c’è l’obbligo di mantenere la proprietà del veicolo acquistato con gli incentivi 2023 per almeno 12 mesi.

Stabilito in 180 giorni il termine massimo per immatricolare la vettura prenotata.

Incentivi auto elettriche 2023: chi può richiederli

Diversamente dagli incentivi 2022 e da quelli per gli scooter, gli incentivi auto elettriche 2023 sono destinati a persone fisiche e giuridiche, e quindi ne possono beneficiare anche aziende e noleggiatori.  Inoltre, viene perso l’EXTRA bonus Isee del 2022 destinato a persone fisiche con reddito inferiore ai 30.000 €.

Alle società, però, viene destinata una piccola percentuale dei fondi, pari al 5%, con sconti dimezzati rispetto ai contributi per le persone fisiche.

Incentivi auto elettriche 2023

Gli incentivi auto elettriche 2022 sono destinati alle vetture con fascia di emissioni compresa tra 0 e 20 grammi di CO2 al km, la prima delle tre fasce in cui il governo ha diviso le vetture commercializzate.

Il tetto massimo di listino per accedere all’agevolazione è di 35.000 euro IVA esclusa o 42.700 euro IVA inclusa.

 Lo sconto consiste in:

  • 3.000 € senza rottamazione;
  • 5.000 € con rottamazione.

Per persone giuridiche e noleggiatori, invece, il contributo è di:

  • 1.000 € senza rottamazione;
  • 2.500 € con rottamazione;

La somma disposta come ecobonus nel 2023, e resa disponibile a partire dal 10 gennaio, è di 610 milioni di euro, più altri 20 milioni di euro destinati all’acquisto di motocicli e ciclomotori elettrici.

Nello specifico, per le auto elettriche (cioè quelle che rientrano nella fascia di emissioni di CO2 compresa fra 0 e 20 g/km), il Governo ha stanziato 190 milioni di euro, che possono essere ottenuti dagli acquirenti come segue:

5.000 euro con rottamazione di un’autovettura fino a Euro 5 a prescindere dalla data di immatricolazione, e a condizione che questa sia intestata all’acquirente della nuova vettura (oppure a un familiare convivente) da almeno 12 mesi;

3.000 euro senza rottamazione.

Come già avvenuto in passato, anche per il 2023 è stato stabilito un limite massimo di prezzo di vendita funzionale alla possibilità di richiedere l’incentivo all’acquisto, che nel caso delle auto elettriche è di 35.000 euro di listino, e circa 42.000 euro comprese IVA, IPT e messa su strada. L’acquirente ha l’obbligo di tenere il possesso della nuova vettura acquistata con gli ecoincentivi per almeno 12 mesi.

Ecobonus auto 2023 per veicoli commerciali

Oltre alle autovetture, la tornata di incentivi 2023 riguarda anche l’acquisto di nuovi veicoli commerciali per trasporto merci (ovvero i veicoli che appartengono alle categorie N1 ed N2), a condizione che siano di prima immatricolazione (nuovi) e ad alimentazione elettrica. È inoltre necessaria la rottamazione di un veicolo fino ad Euro 4.

Di seguito il dettaglio di ripartizione degli ecobonus 2023 per l’acquisto di nuovi veicoli commerciali N1 ed N2 elettrici.

  • 4.000 euro per i veicoli commerciali N1 fino a 1,5 tonnellate;
  • 6.000 euro per i veicoli commerciali N1 oltre 1,5 tonnellate e fino a 3,5 tonnellate;
  • 12.000 euro per i veicoli commerciali di categoria N2oltre 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate;
  • 14.000 euro per i veicoli commerciali N2 oltre 7 tonnellate e fino a 12 tonnellate.

REQUISITI PER OTTENERE IL BONUS NEL 2023

Gli ecobonus 2023 per l’acquisto di nuovi veicoli, disponibili dal 10 gennaio, saranno accessibili fino ad esaurimento dei fondi. Per poter essere richiesti, l’acquirente (sia esso persona fisica, società di car sharing o autonoleggio, oppure ancora una PMI di attività trasporto merci in conto proprio o conto terzi) deve presentare le dichiarazioni che riportiamo di seguito.

Persone fisiche: devono dichiarare, tramite un modulo apposito, il proprio impegno a mantenere la proprietà del veicolo per almeno 12 mesi;

Società di car sharing: hanno l’obbligo di sottoscrivere una dichiarazione che attesti l’utilizzo del veicolo da acquistare esclusivamente per finalità di impiego condiviso, e di mantenere la proprietà del mezzo per almeno 24 mesi;

Aziende di noleggio: devono dichiarare, per mezzo di un modulo specifico, che il veicolo da acquistare riguarda attività di noleggio differenti dal car sharing, e che la proprietà del veicolo stesso dovrà essere di almeno 12 mesi;

Imprese di trasporti: devono presentare due dichiarazioni sostitutive. Una di esse riguarda il possesso dei requisiti dell’azienda come piccola-media impresa, e l’altra si riferisce all’attività aziendale (trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi).

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