L’INPS ha pubblicato il bando di concorso per il Bonus Cicogna 2023 riservato a bambini nati o adottati nel corso dell’anno 2022.
Si tratta di un bonus messo a disposizione dell’INPS annualmente, che fa riferimento ai bambini nati nel corso dell’anno precedente. Nello specifico, per l’edizione 2023 sono stati messi a disposizione 340.000 euro, ovvero 680 bonus da 500 euro ciascuno.
Il Bonus cicogna è una misura che si affianca all’Assegno unico e universale. Quest’ultimo consiste in un sostegno economico destinato a tutte le famiglie con figli carico a partire dal 7° mese di gravidanza e fino al raggiungimento dei 21 anni d’età.
Le domande si possono presentare online dal 1 agosto al 31 ottobre 2023.
CHE COS’È IL BONUS CICOGNA 2023
L’INPS indice annualmente un bando di concorso, denominato Bonus Cicogna Poste, per supportare con un aiuto economico i nuovi nati o adottati da genitori iscritti al Fondo ex-IPOST.
Per l’anno 2023 sono disponibili in totale 680 contributi, ciascuno dal valore di 500 euro, da conferire a figli o orfani di dipendenti, ex dipendenti o pensionati del Gruppo Poste Italiane SpA o dell’ex-IPOST.
Il Bonus cicogna è un contributo economico di 500 euro riservato alle famiglie con figli nati o adottati nel corso del 2022.
È un contributo erogato dall’Inps per sostenere i neo genitori che nel 2020 hanno avuto un bebé o hanno adottato un bambino.
Chi fa domanda ed è in possesso dei requisiti previsti può ricevere un bonus fino a 500€, che sostiene la famiglia nelle spese relative alla prima infanzia e non solo.
Il servizio permette di richiedere, tramite bando di concorso, l’erogazione di un contributo economico per la nascita o l’adozione di figli per dipendenti del Gruppo Poste Italiane SpA, dipendenti ex IPOST, pensionati e coniugi in caso di decesso.
La misura si accompagna ad altri interventi istituiti dal governo a supporto dei nuclei familiari, tra cui l’Assegno unico universale figli 2023.
A CHI SPETTA IL BONUS CICOGNA 2023
Il Bonus cicogna spetta ai bambini nati o adottati nel 2022, figli o orfani di determinate categorie di dipendenti pubblici. Infatti, viene denominato anche Bonus Cicogna Poste perché si rivolge soltanto ai:
- dipendenti del Gruppo Poste Italiane S.p.A;
- dipendenti iscritti alla Gestione Postelegrafonici, sottoposti alla trattenuta mensile dello 0,40%(art. 3, legge del 27 marzo 1952 n. 208);
- pensionati già dipendenti del Gruppo Poste Italiane S.p.A o già dipendenti ex IPOST.
Il contributo spetta ai figli o orfani di dipendenti o ex dipendenti di Poste Italiane o dell’ex-IPOST (Istituto Postelegrafonici). I beneficari possono presentare domanda per il tramite dei seguenti aventi diritto:
- genitori di bambini nati o adottati nel 2020;
- coniuge del genitore o del genitore adottante, qualora questi sia deceduto;
- l’altro genitore, anche se non coniugato, qualora l’avente diritto sia deceduto e decaduto dalla responsabilità genitoriale;
- il tutore del figlio o del bambino adottato dell’avente diritto
COME FUNZIONA A QUANTO AMMONTA E COME RICHIEDERE IL BONUS CICOGNA
Il Bonus cicogna INPS consiste in un rimborso, previa domanda, sul proprio conto bancario. In particolare, i 500 euro possono essere accreditati su:
- conto corrente bancario;
- conto corrente postale italiano;
- carta prepagata.
Inoltre, essendo disponibili solo 630 contributi da assegnare, il Bonus Cicogna prevede una graduatoria. Pur non essendoci soglie di ISEE per accedere al contributo, la graduatoria viene stilata in ordine crescente dell’indicatore ISEE. A parità di ISEE, viene data la precedenza al figlio del lavoratore con maggiore anzianità.
Il Bonus Cicogna ha un importo di 500 euro una tantum. In caso di due gemelli nati nel 2022, è possibile presentare due domande e quindi ottenere il beneficio per ciascun figlio.
Per poter fare la domanda per il Bonus Cicogna, il richiedente deve prima di tutto essere iscritto alla banca dati INPS. L’iscrizione alla banca dati differisce a seconda della categoria di appartenenza:
- gli iscritti alla Gestione Postelegrafonici possono regolarizzare la propria posizione in banca dati contattando l’indirizzo welfare.assistenzamutualita@inps.it;
- tutte le altre categorie di richiedenti devono iscriversi compilando il modulo AS150, presente qui. Tale modulo, una volta compilato, deve essere consegnato alla sede provinciale INPS competente per territorio.
Se il richiedente risulta iscritto alla banca dati, allora può procedere con la domanda del Bonus Cicogna. Il contributo può essere richiesto unicamente in via telematica, accedendo all’apposito servizio oppure seguendo il seguente percorso:
- accedere al sito web dell’INPS;
- inserire nella barra di ricerca le parole “Bonus cicogna”;
- cliccare su “Approfondisci”;
- cliccare su “Utilizza il servizio”.
Una volta lì, è necessario accedere tramite SPID, CIE o CNS e seguire le indicazioni per inserire una nuova domanda. Qui comparirà il modulo da compilare con i propri dati personali e l’IBAN del conto bancario dove si vuole ricevere la somma.
Tuttavia, in fase di domanda non occorre presentare l’attestazione ISEE. Infatti, l’INPS acquisisce in automatico questo valore e lo utilizza per determinare la posizione del richiedente in graduatoria.
In caso di ISEE presentato in data successiva a quella di presentazione della domanda, il richiedente verrà collocato in coda alla graduatoria.
QUANDO PRESENTARE DOMANDA
Le domande telematiche per richiedere il Bonus Cicogna 2023 possono essere presentate a partire dalle 12:00 del 1 agosto 2023. La scadenza per l’inoltro delle istanze è fissata al 31 ottobre 2023 (ore 12:00).
ATTESTAZIONE ISEE E ISCRIZIONE IN BANCA DATI INPS
Prima di fare richiesta per ottenere il contributo è necessario aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per la determinazione dell’ISEE ordinaria oppure dell’ISEE minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi. Tale attestazione, relativa al nucleo familiare in cui è presente il beneficiario, determina il posizionamento nella graduatoria INPS per il Bonus Cicogna Poste 2023.
Inoltre, tutte le categorie di richiedenti, per poter ottenere il Bonus devono risultare iscritti in banca dati INPS, ossia essere riconosciuti dall’Istituto come “richiedenti” della prestazione. Coloro che non dovessero risultare iscritti, dovranno provvedere a regolarizzare la propria posizione, seguendo le procedure di iscrizione, diversificate a seconda della categoria di appartenenza e illustrate dettagliatamente nel bando di concorso, che rendiamo disponibile per la consultazione al termine di questo articolo.
ULTERIORI PRECISAZIONI E DOCUMENTI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Nel caso in cui nello stesso nucleo familiare siano presenti più bambini in possesso dei requisiti, occorrerà presentare una domanda per ciascun beneficiario.
Specifichiamo, infine, che per le adozioni avvenute nel 2022, alla domanda di richiesta del Bonus Cicogna INPS dovranno essere allegati anche i seguenti documenti:
- provvedimento dell’Autorità che ha disposto o riconosciuto l’adozione nel corso dello stesso anno;
- dichiarazione di conformità all’originale del provvedimento (modello AP17 – Pdf 96 Kb);
- copia del documento d’identità valido di chi ha reso la dichiarazione di conformità agli originali.