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BONUS ROTTAMAZIONE TV

Dopo che la legge di Bilancio 2023 non ha prorogato l’incentivo voluto dal governo Draghi per aiutare ad acquistare una nuova tv o un nuovo decoder, l’agevolazione si concretizza nel 2024.

La modifica continua delle frequenze ha determinato, per molte famiglie italiane, la necessità di dover cambiare tv o acquistare un decoder per continuare a vedere tutti i canali nazionali.

A causa di questa modifica di frequenze dall’8 marzo 2022, le famiglie italiane, che utilizzano in casa  TV acquistate prima del 2010, si sono trovate a non vedere più i canali nazionali.

Il 2023 è stato l’anno dello stop al Bonus rottamazione tv e decoder. Infatti, nella legge finanziaria del 2023 tale misura è stata definitivamente eliminata e chi ha acquistato una nuova tv non ha potuto godere del Bonus rottamazione tv.

Il Governo Meloni ha deciso per lo stanziamento di 90 milioni di euro e l’agevolazione arriverà nel 2024.

La misura è prevista in un Decreto firmato ma non ancora pubblicato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che non è emerso dalla Legge di Bilancio 2024 o dalla riforma fiscale 2024. 

Il Bonus rottamazione TV 2024 mirerà, come per gli scorsi anni, ad incentivare il ricambio dei vecchi apparecchi tv con nuovi di ultima generazione promuovendo anche il corretto smaltimento.

Come funziona il Bonus rottamazione TV

Il bonus rottamazione TV funziona mediante uno sconto fino a 100 euro sull’acquisto di un nuovo televisore, valido per chi smaltisce il vecchio dispositivo attraverso un corretto smaltimento dei rifiuti elettronici. Se saranno confermate le stesse regole nel 2024, già valide fino al 2022, la rottamazione potrà essere effettuata direttamente presso i rivenditori aderenti all’iniziativa presso cui si acquistava la nuova televisione, consegnando al momento dell’acquisto la TV obsoleta.

Come alternativa, è possibile consegnare la vecchia TV direttamente presso un’isola ecologica autorizzata prima di procedere all’acquisto del nuovo apparecchio. 

In questo caso:

  • l’operatore del centro di raccolta RAEE dovrebbe rilasciare una certificazione di avvenuta consegna dell’apparecchio;
  • con il modulo firmato, l’utente potrà recarsi presso i punti vendita aderenti e beneficiare dello sconto applicato al prezzo di acquisto;
  • acquistando un nuovo televisore, è possibile rottamare il vecchio in casa, a patto che quest’ultimo sia stato comprato prima del 22 dicembre 2018. Così ha funzionato il Bonus nel 2023, consentendo agli acquirenti di ottenere uno sconto del 20% sul prezzo di vendita del nuovo apparecchio. 

Il beneficio può essere erogato fino ad un massimo di 100 euro per ciascun beneficiario richiedente che rottamerà correttamente il vecchio televisore.

Il Bonus è stato introdotto nella manovra di bilancio del 2021 per due obiettivi, quali:

  • investire sull’innovazione tecnologica;
  • abituare ai comportamenti responsabili sui consumi energetici e sulla tutela ambientale, con attenzione ai nuovi elettrodomestici e apparecchi per la casa meno energivori e più sostenibili.

Chi ha diritto al Bonus rottamazione TV

Per poter accedere al Bonus rottamazione TV per il 2024, ancora non confermato, probabilmente si dovranno rispettare i requisiti previsti per accedere allo sconto relativi all’anno 2022, ossia:

  • residenza sul territorio italiano;
  • adeguata e corretta rottamazione dei vecchi televisori acquistati prima del 22 dicembre 2018;
  • essere in regola con il  pagamento del canone Rai.

Inoltre il bonus rottamazione TV dovrebbe spettare, come per gli altri anni, anche alle persone fisiche residenti in Italia, con età superiore ai 75 anni al 31 dicembre 2022, esenti dal pagamento del canone e con un reddito familiare annuo non superiore a 8.000 euro.

L’agevolazione viene concessa una sola volta per l’acquisto di un solo apparecchio per nucleo familiare e si applica soltanto per la sostituzione delle TV e non per i decoder. 

Ma per poterne usufruire in questo nuovo anno è necessario attendere l’ufficialità.

L’evoluzione dei Bonus TV nel tempo

Con la Legge di Bilancio 2018 si è parlato per la prima volta di agevolazioni simili a quella inizialmente prevista dal Bonus rottamazione TV per il 2024. Tale manovra, infatti, aveva introdotto un contributo a favore dei cittadini per l’acquisto di dispositivi di nuova generazione, compatibili con lo standard DVB-T2 del digitale terrestre. Il cosiddetto Bonus TV-Decoder ha rappresentato un primo passo verso l’aggiornamento tecnologico degli apparecchi televisivi nel paese.

Parlando invece di Bonus rottamazione TV 2024 vero e proprio, tale misura è stata introdotta per la prima volta nella manovra del 2021 ed erogata sotto forma di contributo agli acquirenti di televisori di nuova generazione, a condizione che si occupassero della corretta rottamazione dei dispositivi obsoleti. Questa agevolazione, è stata promossa con l’obiettivo di coniugare l’innovazione tecnologica con la responsabilità ambientale.

Nel 2022, la Legge di Bilancio ha aggiunto un ulteriore tassello grazie all’erogazione del Bonus Decoder “a casa”. Tale misura prevedeva la consegna gratuita, direttamente al domicilio, di un decoder di nuova generazione per cittadini di età pari o superiore ai settanta anni, titolari di un trattamento pensionistico non superiore a 20 mila euro annui. Nel 2024, il Bonus rottamazione TV e Bonus Decoder “a casa” non sono stati prorogati e, dunque, le misure individuate con lo scopo di promuovere il passaggio a nuovi dispositivi, sono state progressivamente ridotte fino alla loro completa eliminazione.

Quali televisori si possono rottamare per il bonus

Per verificare l’ammissibilità di una TV o di un decoder al Bonus rottamazione TV, il Ministero aveva reso disponibile una lista di prodotti “idonei” consultabile gratuitamente da tutti i cittadini.

Più in generale, coloro che desideravano ottenere lo sconto per il nuovo apparecchio televisivo, dovevano provvedere alla rottamazione di dispositivi acquistati prima del 22 dicembre 2018. Inoltre, per verificare la compatibilità del proprio dispositivo con la codifica Mpeg-4, era possibile eseguire un test elementare: risintonizzare il televisore o il decoder e successivamente selezionare i canali Rai 501, 502 o 503. Se il segnale veniva ricevuto e la dicitura HD appariva sul logo, ciò indicava che il dispositivo era conforme allo standard; in caso contrario, sarebbe stato necessario acquistare una nuova TV o un nuovo decoder.

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