Cos’è, come funziona e a chi spetta la carta “Dedicata a te” varata dal governo per aiutare le famiglie, disponibile dal 18 luglio 2023.
La carta dedicata a te è una delle ultime novità, che giungono dal mondo delle istituzioni, per dare una mano a cittadini e famiglie alle prese con la morsa dell’inflazione e il carovita che si sta facendo sentire in particolare nei supermercati. Infatti, la legge di Bilancio 2023 (legge 197/2022) ha istituito, nello stato di previsione del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, un fondo destinato all’acquisito di beni alimentari di prima necessità da parte dei soggetti in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 15mila euro. Con un decreto successivo (18 aprile 2023, pubblicato nella Gazzetta ufficiale 110 del 12 maggio) sono stati definiti i criteri di individuazione dei beneficiari del contributo economico. Detta iniziativa solidale è una risoluzione con un contributo una tantum di 382,50€ da spendere, come già detto in precedenza, in generi alimentari di prima necessità entro il 31 dicembre 2023.
A beneficiare della carta Dedicata a te sono i cittadini appartenenti ai nuclei familiari composti da almeno tre persone, residenti nel territorio italiano. I requisiti richiesti sono:
- iscrizione all’Anagrafe
- ISEE non superiore a 15.000 euro
Il nucleo familiare rilevato ai fini dell’assegnazione del beneficio è quello attestato nella Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), riportata nella relativa attestazione ISEE ordinario, presente nelle banche dati dell’INPS alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto (12 maggio 2023). Tutti i componenti del nucleo della DSU devono, inoltre, essere presenti nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR). La carta spetta ai nuclei familiari con almeno tre persone. La carta, inoltre, non spetta ai single disoccupati oppure alle coppie che non hanno figli.
I beneficiari sono individuati in base a un ordine di priorità decrescente:
- nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009, con priorità ai nuclei con indicatore ISEE più basso
- nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005, con priorità ai nuclei con indicatore ISEE più basso
- nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, con priorità ai nuclei con indicatore ISEE più basso.
Se non si possiede un ISEE ordinario alla data del 12 maggio 2023, non si ha diritto alla carta, anche si hanno i requisiti (ossia almeno tre in famiglia e ISEE non maggiore di 15.000). Se quindi non si è compilata la DSU e non è fatto l’ISEE, si è automaticamente esclusi dal beneficio
Come richiedere la carta Dedicata a te, dove ritirarla e come attivarla
Per ottenere il contributo, non è necessario presentare domanda, i beneficiari della carta ‘Dedicata a te ‘ vengono infatti individuati dall’INPS e dai Comuni. Sono questi ultimi a comunicare agli interessati l’assegnazione del beneficio e le modalità di ritiro delle carte presso tutti gli Uffici Postali.Per effettuare il ritiro è necessario presentare la suddetta comunicazione, un documento d’identità in corso di validità e il codice fiscale. Dunque, come già accennato, non bisogna fare alcuna domanda per ricevere la carta dedicata a te, fa tutto in automatico il Comune: tramite i controlli incrociati, individua le famiglie con almeno tre persone e con un ISEE non maggiore di 15.000 euro. Se quindi si rientra tra i beneficiari, direttamente il comune invia una comunicazione a casa: con questa lettera bisogna recarsi presso un ufficio postale per ritirare la carta, su si trovano subito i 382,50 euro. Il comune stila una graduatoria, assegnando delle priorità:
- Nuclei con componenti nati dal 2009 in poi;
- Famiglie con ISEE più basso;
- Famiglie numerose, con più di tre componenti.
Per attivare la carta è necessario effettuare un primo pagamento entro il 15 settembre 2023. La carta ‘Dedicata a te ‘ funziona come una normale carta di pagamento elettronica, nei limiti previsti dalla normativa di riferimento. È importante sapere che la mancata attivazione entro la data indicata comporterà l’annullamento del contributo. Le carte saranno operative a partire dal mese di luglio 2023: per attivarle è necessario effettuare un primo pagamento con la carta assegnata entro il 15 settembre2023.
Nota bene: la mancata attivazione entro il 15 settembre 2023 comporta la non fruibilità della carta e la conseguente decadenza dal contributo. La carta può essere ritirata dal solo beneficiario, salvo possibilità di delega effettuata ai sensi delle disposizioni vigenti, utilizzando gli appositi modelli distribuiti da Poste Italiane. Il saldo residuo può essere visualizzato presso gli sportelli ATM di Poste Italiane.
Dove può essere utilizzata la carta Dedicata a te
Premesso che la carta può essere utilizzata esclusivamente per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, si può utilizzare nei supermercati e nei negozi alimentari abilitati al circuito Mastercard e che possiedono i requisiti previsti dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Esiste, inoltre un ulteriore sconto del 15% per i titolari della carta presso gli esercizi aderenti alla promozione della misura, appartenenti alla Grande Distribuzione Organizzata e non solo.
La lista delle Associazioni aderenti alla promozione della misura, e degli esercizi commerciali che applicano la scontistica del 15%, è consultabile alla seguente sezione del sito web
La carta dura entro il limite dei 380 euro: una volta finiti i 380 euro, una volta consumati, al momento non è prevista una nuova ricarica. Il contributo è infatti una tantum, non mensile: lo ricevi solo una volta.
Esclusione dalla carta Dedicata a te
Non possono beneficiare della carta ‘ Dedicata a te ‘ i nuclei familiari che includano titolari di:
- reddito di cittadinanza
- reddito di inclusione (qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà)
Inoltre, il contributo non è erogabile ai nuclei familiari nei quali almeno un componente sia percettore di:
- nuova assicurazione sociale per l’impiego (NASPI e indennità sociale di disoccupazione per i collaboratori DIS-COLL)
- indennità di mobilità
- fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito
- cassa integrazione guadagni
- qualsiasi altra forma di integrazione salariale per disoccupazione involontaria erogata dallo Stato