Cosa significa NEET
Il termine “NEET” (dall’inglese Neither in Employment nor in Education and Training) intercetta e descrive la sempre più scarsa partecipazione dei giovani al mercato del lavoro. Parliamo di NEET, infatti, quando ci riferiamo a giovani ragazzi e ragazze (sotto i 30 anni) che non studiano, non lavorano e non sono in un percorso di formazione (es. stage). Siccome la percentuale di NEET in Italia è tra le più alte d’Europa, il governo sta concentrando i propri sforzi riconoscendo il fenomeno NEET come una problematica di rilevanza comunitaria. Infatti, come affermato da European Foundation, essere esclusi sia dal mercato del lavoro che dal sistema educativo aumenta il rischio di esclusione sociale e la probabilità di assumere comportamenti asociali. Conoscere e studiare chi è più vulnerabile al fenomeno consente una migliore pianificazione di future strategie per prevenire e recuperare chi rientra in questa spirale. A tal proposito con il decreto lavoro n.48/ 2023, art 27 (Incentivi all’occupazione giovanile) sono partite le prenotazioni dei contributi per le assunzioni di giovani under 30, che non studiano e non lavorano (cd. NEET), effettuate o da effettuare tra il 1° giugno e il 31 dicembre 2023, come previsto dal decreto.
Quali sono gli incentivi e a chi si rivolgono
Con circolare 68 del 21 luglio 2023, a seguito dell’emanazione del decreto attuativo ANPAL 189 2023, l’INPS ha emanato le istruzioni e le precisazioni in merito agli incentivi messi a disposizione per le assunzioni dei NEET. L’incentivo si rivolge ai datori di lavoro privati che assumano giovani disoccupati da almeno sei mesi o senza titolo di studio che siano registrati al programma operativo nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” in attuazione dell’iniziativa europea Garanzia Giovani. Il nuovo incentivo non ha la forma dell’esonero contributivo bensì di un contributo pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali. Questo significa che l’importo potrà variare di mese in mese, anche sulla base della fruizione di eventuali indennità Inps da parte del lavoratore.
Sono agevolate le assunzioni con:
- contratto a tempo indeterminato, anche in somministrazione e
- contratto di apprendistato professionalizzante
- effettuate tra il 1° giugno ed il 31 dicembre dell’anno 2023
di giovani non occupati in attività lavorativa né in corsi di studi, fino a 30 anni di età (29 anni e 364 giorni al momento dell’assunzione).
Restano esclusi:
- il lavoro domestico
- i contratti di lavoro intermittente e
- le trasformazioni di contratti a tempo determinato.
L’agevolazione ha durata di 12 mesi ed è cumulabile con gli esoneri contributivi in vigore (ad es. l’esonero triennale art. 1, comma 297, della legge 29 dicembre 2022, n. 197). In caso di cumulo, l’incentivo scende alla misura del 20% della retribuzione per ogni lavoratore.
Requisiti da possedere per NEET
- essere disoccupati da almeno sei mesi,
oppure
- essere privi di diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di una qualifica o diploma di istruzione e formazione professionale;
- aver concluso la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non avere avuto nessun impiego regolarmente retribuito;
- donne assunte in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25 per cento la disparità media definita annualmente con decreto ministeriale.
Non è richiesta l’assenza di precedenti rapporti di lavoro a tempo indeterminato.
Incentivo NEET 2023 come si applica
i datori di lavoro dovranno attendere dopo la richiesta effettuata con il modello NEET23, l’ok dell’INPS sulla disponibilità di risorse e dopo l’approvazione avranno 7 giorni per formalizzare il contratto e ulteriori 7 giorni per comunicarlo all’INPS. L’agevolazione è sottoposta al Regime de Minimis(è una regola definita dall’Unione Europea secondo la quale gli aiuti concessi alla medesima impresa, sommati fra di loro, non devono superare il limite massimo di 200.000,00 euro in tre anni, ad eccezione delle imprese che operano nel settore dei trasporti su strada per conto di terzi) e al Regolamento (UE) n. 651/2014: spetta quindi solo se si verifica con l’assunzione un incremento occupazionale netto e nel rispetto dei principi e criteri del D LGS 150 2015 e della legge n. 296/2006 riguardanti gli incentivi alle assunzioni ( non applicabilità per assunzioni obbligatorie, violazioni del diritto di precedenza o in assenza di DURC contributivo, mancato rispetto della normativa sulle condizioni di lavoro e dei contratti collettivi).
Come fare la domanda
Verificata la presenza dei requisiti che interessano entrambe le parti in causa e il contratto di lavoro, è possibile presentare domanda all’INPS per la prenotazione del bonus assunzioni NEET.
Dal 31 luglio 2023 è disponibile l’istanza online NEET23 all’interno dell’applicazione “Portale delle agevolazioni” che dovrà essere compilata con i dati che seguono:
- il lavoratore nei cui confronti è intervenuta o potrebbe intervenire l’assunzione a tempo indeterminato o in apprendistato;
- la Regione/Provincia Autonoma di esecuzione della prestazione lavorativa;
- l’importo della retribuzione mensile media che sarà erogata, comprensiva dei ratei di tredicesima e quattordicesima mensilità;
- l’indicazione della tipologia di rapporto (se a tempo pieno o a tempo parziale) e l’eventuale percentuale oraria;
- se per l’assunzione si intende fruire anche di altre agevolazioni.
Inoltre dovrà essere dichiarato il possesso dei requisiti di accesso alla misura.
La domanda per la fruizione dell’incentivo deve essere trasmessa telematicamente all’Inps, che provvede entro 5 giorni a fornire un’effettiva disponibilità delle risorse per l’accesso all’incentivo. Una volta verificata l’effettiva disponibilità delle risorse “prenotate”, al richiedente è assegnato un termine perentorio di 7 giorni per provvedere alla stipula del contratto di lavoro che dà titolo all’incentivo e comunicarlo a sua volta all’Inps. Le domande possono essere presentate dal 1° giugno 2023 fino al 31 dicembre 2023. Le richieste di incentivo saranno evase dall’Inps secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento fondi.
Ordine di accoglimento delle domande
Ricevuta la domanda, l’INPS verifica le condizioni previste per beneficiare del bonus assunzioni NEET, calcola l’importo spettante in base alla retribuzione indicata, verifica la presenza dei fondi a disposizione e ne stabilisce l’ordine cronologico:
- le richieste che perverranno nei 15 giorni successivi al rilascio del modulo telematico di richiesta dell’incentivo saranno oggetto di un’unica elaborazione posticipata, a settembre 2023.
- solo le istanze per assunzioni a tempo indeterminato, effettuate tra il 1° giugno 2023 e il 30 luglio 2023, e pervenute entro il 15 agosto 2023 saranno elaborate secondo l’ordine di decorrenza dell’assunzione.
- invece le istanze relative alle assunzioni effettuate dal 31 luglio 2023 saranno elaborate secondo l’ordine cronologico di presentazione dell’istanza.
- fino alla data dell’elaborazione cumulativa posticipata, le istanze risulteranno ricevute dall’INPS – contrassegnate dallo stato di “Aperta” – e saranno suscettibili di annullamento a opera dell’interessato
- Da settembre sarà resa disponibile la funzionalità di inoltro dell’istanza di conferma per la definitiva ammissione al beneficio.
Come assumere
L’assunzione deve rappresentare un incremento netto dell’occupazione, rispetto alla media della forza occupata nell’anno precedente. L’agevolazione è legata alle assunzioni che si concretizzano dal 1° giugno al 31 dicembre 2023 con contratto a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione, e con contratto di apprendistato professionalizzante, anche part time. Escluso, invece, l’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore, ma anche i contratti di apprendistato di alta formazione e di ricerca. Non è possibile richiedere il bonus NEET per il contratto di lavoro intermittente e per le ipotesi di prestazioni di lavoro occasionale. Così come per la trasformazione a tempo indeterminato di rapporti a termine: la persona, in questo caso, risulterebbe già occupata. Sul punto, poi, l’INPS chiarisce: “In caso di assunzione a tempo indeterminato a scopo di somministrazione, l’esonero spetta sia per la somministrazione a tempo indeterminato che per la somministrazione a tempo determinato, compresi gli eventuali periodi in cui il lavoratore non viene inviato in missione”. Fanno eccezione i casi in cui il posto o i posti di lavoro precedentemente occupati si siano liberati per le seguenti cause:
- dimissioni volontarie;
- invalidità;
- pensionamento per raggiunti limiti d’età;
- riduzione volontaria dell’orario di lavoro;
- licenziamento per giusta causa.